Rugby:
l’organizzazione va in meta.

Nel business come nello sport la passione, il senso di appartenenza, la capacità strategica e la dedizione caratterizzano il successo dei gruppi e delle organizzazioni nel loro complesso.
In particolare nel gioco del Rugby sono essenziali Il senso di appartenenza, Il sostegno, La conquista, L’avanzamento e la continuità.
La pratica del business esce rafforzata dall’applicazione di questi valori: comunicarli e applicarli nella quotidianità lavorativa consente di costruire una squadra vincente.
Per questo proponiamo alle aziende la pratica (“soft”) del rugby creando percorsi formativi che, per sviluppare la condivisione ed il consolidamento di nuove modalità di gestione e partecipazione ai team, facciano vivere ai partecipanti gli effetti della loro applicazione facilitando così l’apprendimento ed un cambiamento effettivo.

 

La formazione esperienziale.

La metodologia esperienziale stimola  comportamenti, pensieri, fisicità ed emozioni attraverso una serie di attività  formative metaforiche. Apprendere in modo rapido, finalizzato e motivato è  una esigenza legata allo sviluppo delle dinamiche aziendali tale da garantire un’efficace partecipazione lavorativa  in un’ottica di evoluzione del business.
La formazione attraverso la metafora del Rugby favorisce tale apprendimento in quanto interviene sul cambiamento degli stili cognitivi, emotivi e socio relazionali che le persone utilizzano in azienda. Le riflessioni che si generano supportano ed attivano processi di consapevolezza.

 

Metodologia e ruoli.

Il team di Formazione coordina e gestisce l’attività  orientando i partecipanti ad attivare il processo di apprendimento; i Testimonial – Dirigenti o giocatori della Società sportiva Partner – forniscono  uno sguardo di approfondimento sul mondo del rugby condividendo le loro esperienze emotive e sportive infine gli Allenatori – in possesso del patentino FIR-  gestiscono la parte di esperienza corporea sul campo.
Durante la giornata formativa  si alternano momenti sul campo e  sessioni di riflessione e rielaborazione dell’esperienza vissuta in cui si crea un “ponte” tra il gioco del Rugby e la vita lavorativa di ogni giorno. I diversi argomenti vengono introdotti attraverso la pratica sportiva in modo da permettere ai   partecipanti di attivare comportamenti efficaci in ambito lavorativo, grazie all’elaborazione della percezione e della comprensione corporea.
Le parti di attività fisica sono adatte a tutti e non necessitano particolari abilità atletiche o motorie.

Formazione Network propone sia percorsi formativi specifici studiati sulle esigenze delle singole aziende che proposte ad obiettivo

 

Percorsi formativi specifici.

I percorsi formativi specifici vengono disegnati insieme all’azienda in base alle necessità formative evidenziate. Tra gli obiettivi formativi perseguibili attraverso la metafora del Rugby evidenziamo:

Responsabilizzare i partecipanti a creare con le proprie forze lo spirito di appartenenza e di collaborazione.

Supportare il manager nello sviluppo delle competenze cognitive,  comportamentali e relazionali  necessarie a sviluppare e gestire team efficaci.

Sviluppare relazioni interne improntate alla fiducia,
alla collaborazione ed alla delega.


Proposte ad obiettivo

La mischia

obiettivo: collaborazione e cooperazione.
Il pacchetto di mischia è composto da otto giocatori per squadra che si  legano tra loro per conquistare il possesso dell’ovale.
I giocatori della mischia vengono chiamati gli avanti, sono i pilastri della squadra di rugby, giocano vicini, spesso quasi abbracciati, l’uno all’altro. Spingono con sincronia, tutti insieme uniti per arrivare alla meta.

 

Lo schieramento

obiettivo: sviluppare organizzazione e delega.
Sul campo da rugby i giocatori si schierano in modo da poter passare all’indietro la palla certi della presenza di un compagno pronto a riceverla. Si raggiunge questa sintonia grazie ad allenamenti ed accordi. Una chiara individuazione dei ruoli e delle competenze e la fiducia nel compagno è indispensabile per raggiungere gli obiettivi e le mete.

 

Evitamento e contatto

obiettivo:il superamento degli ostacoli essere proattivi
Nel rugby per poter avanzare devi superare la difesa avversaria, giocatori che cercano di placcarti, farti cadere, e conquistare la palla.  Al singolo la decisione di come superare l’ostacolo, evitarlo o affrontare il contatto dipende dalla situazione e dalla presenza o dalla lontananza dei compagni; l’obiettivo è comunque lo stesso avanzare e non perdere la palla.

 

Il sostegno

obiettivo: la creazione del team
Dagli spalti del rugby i tifosi urlano “sostegno”, incitando i giocatori a seguire e sostenere il portatore di palla. Quando l’obiettivo è comune ed i ruoli sono identificati, per poter avanzare con la palla si deve giocare  sostenendosi l’uno con l’altro, chi cade a terra è certo della presenza del compagno pronto a prendere la palla ed avanzare, chi corre sa di poter passare al compagno col passo più veloce: tutti insieme segneranno la meta.

 

Avanzamento

obiettivo:la pratica della leadership
Nel rugby le formazioni si fronteggiano, la palla crea una linea immaginaria che divide il campo tra chi attacca e chi difende: la formula per vincere prevede di avanzare e mantenere il possesso della palla. Ogni giocatore è responsabile sia dell’avanzamento che del possesso, il capitano è l’esempio per tutti.